“Per una mappatura della gioia”, ispirato ad “Alfabeti della Gioia” di Gianluigi Gherzi, è l’esito finale del laboratorio integrato di Teatro Sociale “La Bellezza Resta”, che accoglie malati di Parkinson e cittadinanza sensibile.
Ogni sabato mattina il gruppo si ritrova nei locali del Castello Visconteo di Pavia per danzare la vita e la Bellezza per tutte le sinfonie (voce, parola, musica) e per tutti i corpi (giovani e maturi, aggirando limiti fisici e mentali). La scelta di luoghi pregnanti artisticamente nei quali lavorare (e offrire momenti di incontro al pubblico) è parte fondamentale della metodologia che anima un percorso che fa ormai parte dell’offerta culturale cittadina: partire da una condizione di apparente svantaggio (la malattia di Parkinson, la solitudine, la terza età) per creare legami profondi all’insegna dell’arte e del piacere dell’incontro, primariamente attraverso i corpi in movimento.
Vi aspettiamo sabato 20 maggio, h. 18.00 al Palazzo Broletto di Pavia (Piazza delle Vittoria). L’evento è organizzato in concomitanza della bellissima mostra “Non chiamatemi morbo. Storie di resistenza al Parkinson” allestita presso la sala b sempre del Broletto.
A cura di Antigone Pavia APS e Associazione Pavese Parkinsoniani ODV